Paulin Nyengo
Nel 1994, centomila rifugiati ruandesi hanno attraversato la frontiera congolese, vittime di massicce violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di vivere in pace e sicurezza nel loro Paese d’origine. Per sbarazzarsi di questi cittadini, considerati indesiderabili, il Ruanda ha invocato la clausola di cessazione dello status di rifugiato nel 2000. Ma la questione della cessazione dello status sollevata dal Ruanda è un’altra politica, una politica di fuga dal Congo.