Kaci Allache / Lynda Abed / Mohamed Amine Benzemrane
L’osteonecrosi è una malattia caratterizzata dalla morte delle cellule ossee a causa dell’ischemia, correlata a un’alterazione della circolazione sanguigna, che porta a un’area di necrosi osteomidollare e che si localizza preferenzialmente nell’epifisi della testa omerale, nei condili femorali, nei plateau tibiali e più frequentemente nella testa del femore, la cui vascolarizzazione è particolarmente precaria. Si tratta di un’entità anatomo-radiologica attualmente ben definita, dato il gran numero di lavori ad essa dedicati, sia a livello diagnostico che radiologico. In genere si distingue tra le più frequenti necrosi traumatiche e le necrosi non traumatiche associate a determinati fattori eziologici. La perforazione bioptica è il trattamento conservativo più diffuso, utilizzato da solo o in combinazione con altre sostanze biologiche, e offre ai pazienti con ONTF non solo un sollievo dal dolore, ma anche una stabilizzazione temporanea della malattia, evitando la distruzione precoce dell’articolazione coxofemorale.