Mohd. Sadique Shaikh Anwar
I rifiuti elettronici o e-waste sono dispositivi elettrici o elettronici scartati. Anche i dispositivi elettronici usati destinati al riutilizzo, alla rivendita, al recupero, al riciclaggio o allo smaltimento sono considerati rifiuti elettronici. Il trattamento informale dei rifiuti elettronici nei paesi in via di sviluppo può comportare effetti negativi sulla salute umana e inquinamento ambientale. I componenti dei rifiuti elettronici, come le CPU, contengono sostanze potenzialmente nocive quali piombo, cadmio, berillio o ritardanti di fiamma bromurati. Il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti elettronici possono comportare rischi significativi per i lavoratori e le comunità dei paesi sviluppati ed è necessario prestare la massima attenzione per evitare esposizioni pericolose durante le operazioni di riciclaggio e la fuoriuscita di materiali quali metalli pesanti dalle discariche, ecc. 'Elettronica verde' è diventata la parola d’ordine del 2007. Non passava giorno senza che un’azienda elettronica proclamasse la propria intenzione di ridurre il consumo energetico, diminuire i rifiuti o intraprendere altre azioni coraggiose per rendere più ecologiche le proprie attività o i propri prodotti. Questa corsa all’elettronica più ecologica ha visto cambiamenti vertiginosi in tutto il settore. Greenpeace ha tracciato questa corsa nella sua 'Guida all’elettronica più verde', un libro basato su diversi fatti per conoscere e salvare il pianeta.